Birra artigianale, quanto ci piaci!
Amiamo la birra artigianale in tutta le stagioni: bere questa bevanda fresca e spumeggiante durante i mesi caldi, con moderazione naturalmente, ci regala grande piacere e ristoro. L’unico problema, se non si è esperti della materia, è scegliere fra le innumerevoli varietà di birre artigianali: sono quelle che preferiamo, per la qualità e per l’intensità di profumi e aromi. Partiamo allora alla scoperta delle nozioni fondamentali e di qualche curiosità che riguardano la birra artigianale: ci introdurranno nel meraviglioso mondo della bevanda fermentata tanto amata!
Come si fa
La amatissima birra vanta una storia e una tradizione millenaria: era infatti già prodotta nell’Antico Egitto e in Mesopotamia. Sono quattro i passaggi per produrre la birra: macinazione del malto di orzo, di frumento o di altri cereali, ammostamento (preparazione del mosto con aggiunta di acqua), cottura del mosto con aggiunta di luppolo, che cederà il caratteristico sapore amaro e aromatico, e fermentazione.
La fermentazione ad opera di lieviti innesca un processo fondamentale di trasformazione del glucosio in alcol etilico e anidride carbonica.
Birra artigianale e industriale: principali differenze
La birra artigianale è prodotta da piccoli birrifici indipendenti (al massimo 200.000 ettolitri di produzione annua) che selezionano particolari materie prime di alta qualità e sperimentano nuove ricette, sempre alla ricerca di diverse sfumature di gusto.
Le principali differenze con la birra prodotta da aziende e multinazionali riguardano tuttavia filtrazione (per liberare la birra dalle particelle di lievito, polifenoli e proteine che rimangono in sospensione dopo la fermentazione) e pastorizzazione (per prolungarne la conservazione).
La birra artigianale è non filtrata e non pastorizzata, una scelta precisa che esalta le caratteristiche organolettiche di tutti gli ingredienti: sono molti e, in aggiunta a malti tradizionali lieviti e luppolo, danno vita a una infinità di birre particolari.
Ingredienti alternativi
Quando vuole creare una nuova ricetta, con caratteristiche gustative o gradazione alcolica particolari, il mastro birraio ha un ventaglio di ingredienti alternativi e aggiuntivi al malto d’orzo.
- Malto di frumento: usato insieme al malto d’orzo, esalta le caratteristiche della schiuma. È indispensabile per birre come le Weizen.
- Cereali non maltati come mais, riso, segale, sorgo, orzo e frumento. Vanno sempre abbinati a malti per consentire la fermentazione.
Zucchero di canna, destrosio, estratti di mais: aumentano la gradazione alcolica senza conferire eccessiva dolcezza. Si usano anche melassa, sciroppo d’acero e miele, che in più conferiscono particolari note aromatiche.
Sono ingredienti utilizzati anche:
- Caramello, che dà quel gusto di zucchero cotto
- Lattosio per un tocco di morbidezza e dolcezza
- Castagne
- Succhi di frutta, come il mosto d’uva utilizzato per le Italian Grape Ale, lo stile di birra nostrano.
- Spezie
A proposito di stili di birra, facciamo un passo indietro e torniamo al cuore della processo produttivo: la fermentazione. I tipi di fermentazione, innescati da differenti ceppi di lieviti, determinano la prima grande distinzione fra birre.
Tipi di fermentazione
Alta: birre Ale, ottenute da Saccharomyces cerevisiae, il lievito di birra, che lavora ad alte temperature e velocizza la fermentazione. Sono birre corpose e ricche di aromi come le Stout, le Porter e le IPA.
Bassa: birre Lager, ottenute da Saccharomyces uvarum che richiede temperature più basse. Le Lager sono birre dal gusto più pulito e comprendono Pilsner, Bock, Kellerbier e altri stili di birra.
Fermentazione spontanea: è quella che viene in recipienti aperti e sfrutta i lieviti e i batteri presenti nell’aria. Sono birre con note acide, più o meno marcate a seconda dello stile: Iris e Lambic sono i due principali.
Stili di birra: che cosa sono?
Gli stili sono le categorie in cui vengono raggruppate le birre artigianali a seconda del tipo di fermentazione, ingredienti, colore, sapore, gradazione alcolica, e sono tantissimi!
Come orientarsi al pub più fornito? Bisogna studiare parecchio, ma qui di seguito andiamo a scoprire alcuni dei più diffusi stili birrai dei tre tipi di fermentazione: Pils, Weisse, Bock, Blanche, IPA, Stout, Lambic.
Alla scoperta di alcuni stili di birra
- Pils: è la classica birra chiara, beverina, rinfrescante, dal gusto pulito. La nota amaricante del luppolo è ben presente, talvolta arricchita dalle spezie.
- Weisse: è una birra di frumento, di colore giallo oro, torbida, con una bella schiuma densa. Di bassa gradazione alcolica, è una birra poco luppolata, agrumata, con aromi di banana, chiodi di garofano e sentori erbacei.
- Bock: è una birra chiara o scura, piuttosto corposa, cremosa, con finale dolce-amaro, di media gradazione alcolica.
- Blanche: è una birra chiara, opalescente, prodotta con orzo, grano e avena e spesso arricchita con miele, agrumi, coriandolo e spezie. Il suo gusto è fresco e leggermente acidulo, poco o per nulla luppolato.
- IPA: la Indian Pale Ale è una birra dal carattere fortemente luppolato, dove la nota amara è ammorbidita dalle sfumature fruttate.
- Stout: è una birra scura, corposa, dalla schiuma densa, ad alta gradazione alcolica. In genere ha un gusto decisamente maltato, con note di liquirizia, cacao e caffè.
- Lambic: è uno stile di birra a fermentazione spontanea, con poca schiuma, dal gusto molto particolare, dove le note acide prevalgono sulle altre: per questo è una birra molto dissetante, spesso aromatizzata con la frutta, come la Framboise.
Le mie selezioni ReRegalo.Store
W la birra
Amanti della birra artigianale eccovi serviti: Pilsner, Blonde Ale, Session Ipa, Double Ipa, Tripel, una selezione di ricette del giovane, ma affermato birrificio piacentino La Buttiga! Sono nate dall’entusiasmo di tre amici appassionati dell’alta fermentazione. Tante ottime birre da bere in compagnia, sgranocchiando una patatina davvero speciale, con tartufo e sale marino o con il pesto alla genovese.
Birra & Co.
Tre superlative specialità del Birrificio Collesi: una bionda, una rossa e una nera, per chi è un intenditore e per chi vuole avvicinarsi al mondo italiano del luppolo. In compagnia delle birre abbiamo pensato a qualche stuzzichino e agli ingredienti per impastare una squisita pizza. Pizzetta e birretta, sempre un’ottima idea!