Cantina Begasti
La Cantina Begasti sorge su una superficie agricola di 2.000 ettari in splendida posizione a Begasti, nel cuore delle Cinque Terre, in Liguria.
Nata dalla passione di due cognati, Paolo Oligeri e Gianpaolo Brandani, che un giorno, quasi per scherzo, hanno deciso di unire le loro forze e proprietà (uno i vigneti, l'altro i locali per la cantina vera e propria), Cantina Begasti valorizza e salvaguarda i vitigni della tradizione, in particolare Bosco, Albarola e Vermentino.
Due le DOC prodotte: “Classico” e “Tradizione”. Quest’ultimo in particolare è un vino ottenuto dalla macerazione delle bucce senza utilizzo di lieviti e matura in botti d’acciaio.
Dalla Cantina escono ogni anno piccole quantità di bottiglie di Sciacchetrà, il pregiato vino passito con gli stessi vitigni delle DOC: i grappoli più sani e belli appassiscono per tre mesi, dai primi di settembre alla fine di novembre.
Le nostre selezioni
Tradizione 2021 Cinque Terre DOC
Vermentino, Albarola e Bosco - Macerazione 15 giorni sulle bucce.
Il naso rimane su note floreali che possono ricordare anche qualche erba più balsamica, ma rimane molto delicato.
Il sorso è da subito morbido e il frutto viene fuori maggiormente. Un’ottima spalla acida accompagna il sorso che termina con una sensazione minerale che lascia qualche accenno amaro. Non risulta estremamente persistente.
Vino lievemente macerato che ha nella freschezza la sua dote principale. Da abbinare a piatti a base di pesce e verdure che saprà “sgrassare” ed accompagnare al meglio.
Cinque Terre DOC
Vermentino, Albarola e Bosco
Al naso si ritrovano profumi di frutta uniti a sensazioni più verdi, quasi balsamiche. Appena aperto prevalgono note più vegetali, in seguito, complice l’ossigenazione, si sviluppa una complessità maggiore.
La sensazione iniziale durante l’assaggio è quella di morbidezza, il sorso è largo e avvolge la lingua e, solo successivamente, il sale e l’acidità diventano i protagonisti andando a “pulire” la bocca. Il finale è persistente, secco e piacevolmente amarognolo.
Durante l’assaggio si susseguono con armonia il naso piacevolmente complesso e la bocca inizialmente morbida e avvolgente che subito dopo diviene secca, minerale e giustamente acida. Questo insieme facilità ampiamente la beva e lo rende un vino perfetto sia come aperitivo che come accompagnamento di piatti elaborati. Vino che sa “aprirsi” se servito ad una temperatura non “polare” e se lasciato respirare qualche minuto.
